L’azienda leader nella progettazione e costruzione di macchine per la lavorazione della pelle completa la gamma delle tecnologie evolute nel settore della smerigliatura
Fase del processo di finissaggio, la smerigliatura è un’operazione primaria che spesso determina la corretta riuscita del prodotto finale. L’ecletticità e la particolarità degli articoli in pelle proposti oggi dal mondo della moda richiede l’uso di macchine specifiche per ogni esigenza di lavorazione.

Ultimo nato in casa Bergi dopo Selecta, Nabukka e Innova, il modello Attiva completa la gamma con una smerigliatrice a nastro per prodotti che necessitano di una lavorazione a freddo e uno scarico della polvere dalla carta smeriglio più elevato. Attiva è particolarmente adatta per lavorare pelli conciate al vegetale, pelli oliate a caldo o a freddo, croste stuccate destinate al settore automotive e materiale in bobina come gomma, PU, PVC e simili. Naturalmente con Attiva è possibile altresì trattare articoli classici su crosta o su fiore, come fiore corretto, scamosciati ecc.. La particolarità di Attiva consiste nell’inclinazione del banco di lavoro per favorire l’uscita della pelle dal rullo smerigliatore. Il salto tra il punto di smerigliatura e il tappeto di uscita è dimezzato rispetto a una smerigliatrice tradizionale, con il vantaggio di avere una pelle distesa all’entrata della depolveratrice.

Un’altra importante caratteristica è lo “spreader”, che consente di lavorare pellami con mano morbida senza mordere la pelle in entrata e limitando di molto lo schiaffo in uscita. Lo spessore di lavoro motorizzato, infine, offre il vantaggio di rettificare il rullo di gomma, sempre perfettamente parallelo al rullo smerigliatore, rispettando il diametro da entrambi i lati e di gestire le impostazioni macchina dal touch screen, come regolazioni e ricette.

Un monitor a colori collegato a una telecamera mostra all’operatore il punto cieco di uscita della pelle, per avere costantemente sotto controllo il passaggio alla depolveratrice.

(articolo di febbraio 2019 per la rivista Tannery International)